Nel rispetto della monumentalità e della storicità dell’edificio, il progetto proietta il Galateo in una dimensione architettonica contemporanea: un susseguirsi di spazi pubblici, semipubblici e privati, un’articolata mixité di funzioni in grado di ricreare una vera e propria città nella città. Tali spazi ridefiniscono il rapporto di stretta connessione e interazione fra l’ex-Galateo, la città ed il parco, con l’obiettivo di trasformare l’edificio in un nuovo polo attrattivo, centro della vita pubblica dei Leccesi. Allo stesso tempo rappresentano la struttura connettiva del complesso edilizio, luoghi privilegiati per la socialità, condivisione e interazione fra gli abitanti e gli utenti dell’intervento.
La promenade, un vero e proprio open space pubblico, si configura come un’alternanza di spazi outdoor e indoor che si sviluppano a partire dalla città, attraversano l’edificio e si riallacciano al parco esistente a sud; un segno facilmente riconoscibile nell’impianto generale del Galateo, all’interno del quale convivono spazi per il commercio e la ristorazione e spazi estremamente flessibili che si prestano ad ospitare mostre, spettacoli, eventi, fiere a tema e sagre, mercati, manifestazioni o saggi. Lo sviluppo lineare della promenade modifica in parte le volumetrie interne esistenti con l’obiettivo di creare un ambiente fluido polifunzionale, polo attrattivo per utenze eterogenee durante tutto l’arco della giornata.