Milano, quartiere “Isola”, alle spalle della Stazione Garibaldi. Il progetto riguarda il quarto e il quinto piano sottotetto di un vecchio edificio. Il solaio fra i due piani è stato demolito e realizzato a una quota inferiore per migliorare l’abitabilità del sottotetto. I due piani sono messi in comunicazione da una scala in ferro, su disegno, verniciata con ferro micaceo nero. L’assito e le nuove travi in legno lamellare sono stati lasciati a vista e dipinti di bianco. Piano d’ingresso – La finitura delle pareti è realizzata con intonaco cementizio grezzo, normalmente usato per l’esterno.
Sul pavimento sono state posate piastrelle in cemento realizzate a mano su disegno dello studio. Contenitori in rovere spazzolato e verniciato occupano un’intera parete, fra questi e il soffitto è stata collocata una libreria che li accompagna per tutta la lunghezza. Un divano e le poltrone davanti al camino, fra le finestre una fotografia di Parigi di Francesco Jodice, lungo la scala uno scatto di Simone Florena. Opposta alla prima parete è collocata una cucina industriale in acciaio inox, un vecchio tavolo e sedie bianche completano il soggiorno. Piano sottotetto – In camera da letto il pavimento è realizzato con le stesse assi strutturali grezze verniciate in bianco opaco, bianche anche le travi originali del soffitto e le pareti. Due grandi lucernari e una finestra che si affaccia a ovest diffondono luce naturale nell’ambiente. Lungo la parete, nella parte più bassa, è stato inserito l’armadio su misura, di fronte un vecchia insegna di una libreria torinese trasformata anni fa in un negozio Muji.